Nella Solennità dei Santi al termine della Santa Messa delle 11:15 viene scoperto il quadro che raccoglie le Targhette Donatori Panche per la festa 25°del SS. Crocifisso dell’anno 1964.

Diamo compimento oggi ad un impegno a suo tempo deciso in occasione dei lavori di ammodernamento delle panche della chiesa parrocchiale. In maniera collegiale nell’ambito del Comitato per il Venticinquesimo, dopo una serie di valutazioni, si deliberò di non ricollocare sulle singole panche le targhette con i nominativi degli offerenti. Questa decisione fu assunta per varie ragioni, anche di estetica dei manufatti, ma soprattutto per riaffermare il fatto che si trattava di un dono dei capifamiglia dell’epoca a beneficio di tutta la comunità parrocchiale. Quindi un’indicazione nominativa sulle singole panche non rispecchiava appieno questo fatto.
Del resto l’esempio di generosità di chi in condizioni di ristrettezza aveva sacrificato risorse proprie per abbellire la chiesa nell’interesse di tutti – i più anziani ricorderanno senz’altro le vecchie scomode panche – andava in qualche modo riconosciuto e, pertanto, si diede l’indicazione di raccogliere le targhette in un unico quadro da esporre in chiesa.
Le strutture parrocchiali in questi anni trascorsi sono state impegnate per l’importante lavoro del nuovo oratorio; ora in acque più tranquille si è voluto dare attuazione alla decisione di allora.
La restituzione alla vista di tutti dei nomi dei donatori, ormai defunti e “ricompensati” in Cielo per la loro generosità, serve per dimostrare ai loro discendenti la gratitudine della comunità, ma anche per ricordare che le necessità non sono venute meno e che, nelle migliorate condizioni economiche di oggi, il loro esempio può essere seguito con maggior larghezza.
Contrariamente a quanto accaduto in molte parrocchie, le festività venticinquennali non hanno lasciato debiti, ma un modesto utile che è già servito per far fronte ad alcune necessità. Ma l’oratorio – che tanto fa sperare per i nostri giovani – deve essere completato per molti aspetti; ci auguriamo che l’esempio dei nostri padri e nonni serva a stimolare la sensibilità di tutti per sostenere questa importante opera.
Ricordiamo anche che, sia la prima realizzazione che l’ammodernamento delle panche, sono stati resi possibili per la sensibilità della Falegnameria Fratelli Pagnotta, che ha praticato a suo tempo condizioni economiche di favore.

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