In molti luoghi lβevangelizzazione prende avvio dallβattivitΓ educativa, alla quale lβopera missionaria dedica impegno e tempo, come il vignaiolo misericordioso del Vangelo (cfr Lc 13,7-9; Gv 15,1), con la pazienza di attendere i frutti dopo anni di lenta formazione; si generano cosΓ¬ persone capaci di evangelizzare e di far giungere il Vangelo dove non ci si attenderebbe di vederlo realizzato. La Chiesa puΓ² essere definita βmadreβ anche per quanti potranno giungere un domani alla fede in Cristo.
Auspico pertanto che il popolo santo di Dio eserciti il servizio materno della misericordia, che tanto aiuta ad incontrare e amare il Signore i popoli che ancora non lo conoscono. La fede infatti Γ¨ dono di Dio e non frutto di proselitismo; cresce perΓ² grazie alla fede e alla caritΓ degli evangelizzatori che sono testimoni di Cristo. Nellβandare per le vie del mondo Γ¨ richiesto ai discepoli di GesΓΉ quellβamore che non misura, ma che piuttosto tende ad avere verso tutti la stessa misura del Signore; annunciamo il dono piΓΉ bello e piΓΉ grande che Lui ci ha fatto: la sua vita e il suo amore.
Ogni popolo e cultura ha diritto di ricevere il messaggio di salvezza che Γ¨ dono di Dio per tutti. CiΓ² Γ¨ tanto piΓΉ necessario se consideriamo quante ingiustizie, guerre, crisi umanitarie oggi attendono una soluzione. I missionari sanno per esperienza che il Vangelo del perdono e della misericordia puΓ² portare gioia e riconciliazione, giustizia e pace. Il mandato del Vangelo: Β«Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciΓ² che vi ho comandatoΒ» (Mt 28,19-20) non si Γ¨ esaurito, anzi ci impegna tutti, nei presenti scenari e nelle attuali sfide, a sentirci chiamati a una rinnovata βuscitaβ missionaria, come indicavo anche nellβEsortazione apostolica Evangelii gaudium:
Β«Ogni cristiano e ogni comunitΓ discernerΓ quale sia il cammino che il Signore chiede, perΓ² tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comoditΓ e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del VangeloΒ» (20).
Proprio in questo Anno Giubilare ricorre il 90Β° anniversario della Giornata Missionaria Mondiale, promossa dalla Pontificia Opera della Propagazione della Fede e approvata da Papa Pio XI nel 1926.
Ritengo pertanto opportuno richiamare le sapienti indicazioni dei miei Predecessori, i quali disposero che a questa Opera andassero destinate tutte le offerte che ogni diocesi, parrocchia, comunitΓ religiosa, associazione e movimento ecclesiale, di ogni parte del mondo, potessero raccogliere per soccorrere le comunitΓ cristiane bisognose di aiuti e per dare forza allβannuncio del Vangelo fino agli estremi confini della terra. Ancora oggi non ci sottraiamo a questo gesto di comunione ecclesiale missionaria. Non chiudiamo il cuore nelle nostre preoccupazioni particolari, ma allarghiamolo agli orizzonti di tutta lβumanitΓ .
Maria Santissima, icona sublime dellβumanitΓ redenta, modello missionario per la Chiesa, insegni a tutti, uomini, donne e famiglie, a generare e custodire ovunque la presenza viva e misteriosa del Signore Risorto, il quale rinnova e riempie di gioiosa misericordia le relazioni tra le persone, le culture e i popoli.
Papa Francesco β Messaggio Giornata Missionaria 2016 β 2^ parte e fine
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