Testimoni

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Articoli,

Fu definito un santo β€œdell’inutilità”, un uomo debole, emarginato eppure un gigante del Vangelo, un testimone autorevole dell’amore di Dio che tutto dona e nulla tiene per sΓ©: Γ¨ un profilo che provoca e affascina quello di san Gerardo Maiella, giovane religioso redentorista (1726-1755). Rimasto  orfano di padre, tentΓ² senza troppo successo di fare il sarto, come il genitore. Ma nel suo cuore viveva giΓ  una personale consacrazione a Cristo e questo legame gli faceva affrontare tutte le difficoltΓ  con incredibile sottomissione, spesso scambiata per incapacitΓ . Quando decise di farsi religioso trovΓ² diverse porte chiuse; ma alla fine con caparbietΓ  riuscΓ¬ a farsi accettare tra i redentoristi. β€œVado a farmi santo” aveva scritto in un biglietto lasciato alla madre. E cosΓ¬ fu, nell’umiltΓ  di una vita dedicata al servizio.

S. Teresa di Lisieux un giorno dichiarΓ²Β«Sento che ormai sto per entrare nel mio riposo… Ma sento soprattutto che la mia missione sta per cominciare, la mia missione di far amare il buon Dio come io l’amo, di donare la mia piccola via alle anime. Se il buon Dio esaudisce i miei desideri, il mio Cielo sarΓ  sulla terra fino alla fine del mondo. SΓ¬, io voglio passare il mio Cielo a fare del bene sulla terra. Non Γ¨ impossibile, poichΓ© nel seno stesso della visione beatifica, gli angeli vegliano su di noiΒ» (OC, 1050)

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