06.06.2021 – SS Corpo e Sangue di Gesù: Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua? (Mc 14,12)

06.06.2021 – SS Corpo e Sangue di Gesù: Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua? (Mc 14,12)

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La liturgia invita oggi a riflettere sul significato del dono che Gesù fa di sé alla sua comunità: corpo e sangue richiamano il dono della sua vita, consumata fino alla fine “per noi e per la nostra salvezza”.
Come vangelo ascoltiamo un brano di Marco, tolto dal capitolo 14. Questo racconto si articola in cinque sezioni: il complotto di Giuda, la preparazione della cena, la cena eucaristica, il Getsemani e l’esecuzione del piano di Giuda. Vediamo che al centro si trova la cena pasquale di Gesù, della quale, oggi, si legge la preparazione e il momento centrale: l’istituzione dell’Eucaristia.
Leggendo insieme i capitoli 14 e 15 sempre di Marco, troviamo che Gesù si trova alternativamente tra persone che gli vogliono bene e persone che vogliono la sua morte. È in questo contesto di incertezza che Gesù dona se stesso ai discepoli come pane spezzato e vino versato, a ricordare che egli dona la sua vita “da se stesso”.
È bella e significativa la domanda iniziale dei discepoli: “Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?”. Mangiare la Pasqua è mangiare l’Eucaristia, che Gesù durante la cena donerà ai suoi amici. Questo ci ricorda la centralità della celebrazione eucaristica per noi cristiani “Senza l’Eucaristia non possiamo vivere, dicevano i primi cristiani perseguitati; che voleva dire: se non possiamo celebrare l’Eucaristia, non possiamo vivere, la nostra vita cristiana morirebbe” (papa Francesco, 8 nov. 2017).
E poi sappiamo che l’Eucaristia fa la Chiesa: tutti coloro che mangiano dell’unico pane spezzato, Cristo, entrano in comunione con Lui e formano un solo corpo. E ancora abbiamo sperimentato che l’Eucaristia ci assimila, ci conforma a Cristo. Questo significa che come Lui, anche noi dobbiamo farci pane spezzato per i nostri fratelli. Farci dono. Ma tutto parte da una domanda, da un desiderio: “Dove vuoi che andiamo a preparare?”.

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