11.11.2018 – 32^ Tempo Ordinario: IMPORTANTE CHE SIA TUTTO!

11.11.2018 – 32^ Tempo Ordinario: IMPORTANTE CHE SIA TUTTO!

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,

Nell’area del tempio di Gerusalemme c’era una stanza detta del tesoro, che all’esterno aveva le trombe entro le quali si facevano scivolare le monete delle offerte. Era il luogo di una santa gara di generosità, naturalmente ammirata e applaudita dal pubblico presente.

Ma non è così per Gesù.

Arriva una vedova e vi depone due spiccioli – che non fanno rumore – ed era “tutto quello che aveva” (Mc 12,44). Il testo greco dice tutta la sua vita.

1.   È mettersi in gioco.

Noi siamo soliti dare di noi ciò che non scomoda o scomoda troppo, ciò che non mette in cattiva luce di fronte agli altri, ciò che provoca consenso e approvazione dai vicini come dai lontani, ciò che in qualche modo reca un beneficio. In parole povere: ciò che agli occhi degli altri si vede e rende onore. Quello che – dice papa Francesco – si chiama autoreferenzialità cioè riverenza a noi stessi.

Il tutto di Gesù si coglie nella sua stessa persona che si accomodò (prese forma umana), scomodandosi (non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio).

È l’essere pronti a donare il meglio di noi, perdendolo; il farsi uno con gli altri in tutto, fuorché nel peccato; amare finché fa male; testimoniare il Vangelo fino al punto che si possa dire “ogni sorta di male” contro.

E sarà qui che Gesù si fa conoscere così com’è!

Ed Egli è Amore ad ogni costo!

2.   …per giocare con Dio.

Così come fanno i piccoli con il papà!

2.1  Credere al suo amore.

Abbandonarsi   completamente a Lui, sentirsi al sicuro. C’è una preoccupazione? La si confida, la si scarica nel Padre sicuri che egli risolverà tutto.

2. 2  Imitarlo come Padre.

Amare come lui ama: cioè tutti, per primo; gratis, senza interesse…

2.3  Vivere come Gesù.

Amare e vivere uniti agli altri nell’amore; è il regno di Dio dove tutto quello che parte dall’ amore non è mai piccolo. Può essere un sorriso, una mano sulla spalla, una piccola azione… I gesti, le azioni possono essere semplici, ordinari; l’amore li rende straordinari.

2.4   Sapersi stupire.

Accogliere tutto con meraviglia, come dono del Padre.

2.5   Mantenersi felici.

Nulla ci può togliere la gioia.

2.6   Non fare il male.

Ciò accade per l’amore; chi ama non lo fa e mantiene la sua innocenza, come i bambini.

2.7   Imparare tutto dalla Parola di Dio.

È il linguaggio del Padre…che ama un figlio non per il tanto (o tanto grande) che fa ma per come lo fa.