16.04.2017 – Pasqua di Risurrezione: LA SORPRESA DI UN AMORE SMISURATO ED IMMERITATO!

16.04.2017 – Pasqua di Risurrezione: LA SORPRESA DI UN AMORE SMISURATO ED IMMERITATO!

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,

Sono tre i personaggi di questo vangelo di Pasqua: Maria Maddalena, Pietro e Giovanni. Ma solo di quest’ultimo si dice che, entrato nel sepolcro, «vide e credette».

Perché?

Alla vista della tomba vuota, Maria Maddalena fornisce l’unica spiegazione plausibile: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Un grido che dice il suo smarrimento: si era mossa di buon mattino, quando era ancora buio, per andare a piangere un morto che aveva tanto amato. E ora non le è possibile farlo perché non c’è il suo corpo. Un grido che rimane all’interno di un orizzonte del tutto scontato, quello di una morte ineluttabile a cui non c’è alcun rimedio. Non resta, dunque, che il lutto e la tristezza…

L’annuncio della Maddalena fa correre subito Pietro e Giovanni al sepolcro.

Quest’ultimo, più giovane, è anche più veloce e arriva dunque per primo, ma lascia che sia Pietro a precederlo dentro la tomba. Tutto sembra in ordine, i teli ed il sudario sono lì. Ma manca ciò che conta di più: il corpo di Gesù, quel corpo che era stato disceso dalla croce e sepolto in tutta fretta.

Pietro osserva ogni cosa, ma non va oltre. Forse perché è ancora preso dagli eventi che hanno fatto emergere tutta la sua fragilità e la sua paura: per tre volte ha rinnegato Gesù!

Solo a questo punto Giovanni, che non è neppure chiamato per nome, ma designato come «il discepolo che Gesù amava», entra anche lui nel sepolcro. Ma egli – a differenza degli altri due – approda alla fede. La spiegazione, probabilmente, sta proprio in quello che lo caratterizza: è il discepolo “amato” o anche “che si lascia amare” e dunque che accoglie la sorpresa di un amore smisurato ed immeritato.

Cosa significa, in definitiva, celebrare la Pasqua? Cosa significa credere nella risurrezione di Gesù?

  • Riconoscere la forza dell’amore, un amore capace di sconfiggere le forze del male, proprio quando sembrava che esse avessero pronunciato l’ultima parola, quella decisiva.
  • Accogliere la novità dell’amore, un amore che si rivela attraverso la spoliazione più completa, fino ad apparire del tutto fragile e disarmato, ma è proprio per questo che risulterà vittorioso.
  • Abbandonarsi a questo amore, lasciandosi alle spalle tutte le proprie paure e le proprie spiegazioni, ed anche il ricordo delle proprie infedeltà, per lasciarsi colmare da una Presenza che porta gioia e pace.

Ognuno di noi, allora, in questo giorno di Pasqua, deve diventare Giovanni, cioè il discepolo che si lascia amare da Gesù e quindi arriva alla fede, con la semplicità di colui che va verso il nuovo con la fiducia di un bambino.