16.07.2023 – 15^ del Tempo Ordinario: I GIOVANI PROVOCANO ANCHE LA CHIESA

16.07.2023 – 15^ del Tempo Ordinario: I GIOVANI PROVOCANO ANCHE LA CHIESA

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I giovani di oggi sono la prima generazione destinata a stare peggio delle generazioni che l’hanno preceduta … Rapporto Istat 2023 sulla «situazione del Paese», presenta alcune cifre su cui non si può non riflettere. «Nel 2022 quasi un giovane su due (47,7 per cento dei 10 milioni e 273 mila 18-34enni)
mostra almeno un segnale di deprivazione», di mancanza, di disagio in uno o più degli aspetti che fanno il benessere e la qualità di vita di una persona: lavoro, istruzione, salute… I dati sono resi ancor più pesanti dal confronto con gli altri Paesi europei, rispetto ai quali l’Italia ha non invidiabili differenze. La comunità cristiana non può non sentirsi provocata dal
disagio dei giovani, di tutti i giovani e non solo di quelli che ancora la
frequentano e che spesso se ne vanno non perché non condividano
la sua visione della vita ma più spesso perché non si sentono a casa
in contesti dove si fanno delle cose per loro senza consentire loro di
essere protagonisti, di portare idee, di essere sé stessi. I dati sono un campanello di allarme per comunità cristiane che hanno a cuore i giovani ma non riescono effettivamente a mettersi in ascolto di ciò che pensano e vivono, a consentire loro di stare nella vita ecclesiale con la propria sensibilità di giovani e con il loro bisogno di essere riconosciuti e valorizzati. La comunità cristiana può fare scelte che migliorino il suo rapporto con i giovani, ma non basta: deve mettersi dalla loro parte, al loro
fianco. Una giovane alla quale è stato chiesto che cosa può fare la Chiesa per i giovani, ha risposto: «Condividere le mie battaglie!».
Per ridare fiducia ai giovani oggi alla Chiesa è chiesto di mettersi accanto a loro, non da maestra ma da madre che si affianca per ottenere, per loro e con loro, percorsi di inserimento adulto nella società: che significa attenzione reale alla loro condizione, accesso a un lavoro dignitoso, pagato in maniera giusta, nel quale ci sia posto anche per i sogni che ciascuno ha sul proprio futuro, e soprattutto risposte certe a una domanda di valorizzazione che sarà a beneficio di tutti.
Paola Bignardi Avvenire sabato 08.07.2023