18.12.2016 – 4^ Avvento: MARIA LA MADRE DI GESÙ

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,

“Giuseppe prese con se la sua sposa” (Mt 1,24).

Lo possiamo fare anche noi. Tutti i personaggi della Bibbia, di fronte ad una proposta di Dio, mostrano perplessità, perché non tutto sembra loro chiaro. Dio risponde con “non temere”, come dire “ci penso io, fidati!”.

“Prendere Maria” sta all’ inizio del Vangelo (la pagina di oggi) e alla fine Giovanni, sotto la croce, prende Maria nella sua casa.

Prendere Maria significa prendere con sé la maternità della Chiesa e dell’umanità che sta intorno a noi.

Si tratta di assumerci preoccupazioni, problemi, progetti, sogni e gioie di altri: farsi carico dei genitori o dei figli, di un disoccupato o di un anziano, di uno straniero, delle divisioni nella comunità … E non sempre è facile, né tante volte è chiaro il “come”.

“Non temere”: anche per noi questa parola può essere invito a intraprendere vie che si chiariranno nel tempo. Ci facciamo carico così dell’umanità per la quale Dio ha dato suo Figlio. E questa è già una chiarezza: entriamo nell’ avventura di Dio che si fa uomo accanto a uomo.

PROPOSTA:

Sta per venire Gesù. Vivo in attesa … superando le distrazioni di questa settimana.

IN CASA

Prendere Maria è accogliere Gesù che avrà il nome di Emmanuele, che significa “Dio con noi”.

È l’evento più grande in grado di salvare il mondo. È una presenza, la sua, che è nuova e inedita. Il farsi carne di Dio o ti fa credere o ti scandalizza! Ma è preferibile dire che ti dà la grande speranza che, se c’è Lui con noi, non è possibile vedere nero e il futuro si colora di azzurro come il cielo. Il coraggio aumenta e il mondo può cambiare. Dipende ora tutto da me: se ospitarlo o sloggiarlo da casa. È la grande scelta a cui siamo chiamati perché con lui si realizzi dovunque la fraternità.