19.11.2023 – 32^ del Tempo Ordinario: LA VERA PAROLA SIAMO NOI! – Mt 25,14-30

19.11.2023 – 32^ del Tempo Ordinario: LA VERA PAROLA SIAMO NOI! – Mt 25,14-30

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SAPER LEGGERE IL TEMPO CHE CORRE PER L’AZIONE CONTINUA E SEMPRE NUOVA DELLO SPIRITO.
Tante sono le parole che circolano nei libri, nei titoli, ma “La vera parola siamo noi e crediamo che siano parole che dicono di una vita interiore, di una presenza di cui ciascuno è portatore, è custode ed è interprete. Parole che crescono solo nel confronto, nel dialogo e nell’essere insieme, in quell’incontro fecondo fra la Parola della Storia e del Vangelo e della spiritualità di ciascuno» (Mons. Ivan Maffeis, inaugurazione Libreria delle Volte).
Riprendendo quest’ultima parte:
Parole che crescono da 2 a 4, da 5 a 10…e così via,
✓ Nel confronto, che è coraggio di ascoltare e di esprimersi,
✓ Nel dialogo, che dice la superiorità della relazione sull’idea,
✓ Nell’ essere insieme, perché l’unione fa la forza e fa crescere il numero per attrazione,
✓ In quell’ incontro fecondo
• Fra la Parola della Storia, i segni del tempo nei fatti umani,
• Il Vangelo, la Parola di Dio,
• La spiritualità di ciascuno, la vita personale vissuta in pienezza.
La fecondità della Parola non dipende dal saperci fare né da doti personali quasi prodigiose né dall’emergere per un’immagine da spettacolo. Ma dipende dalla lettura
✓ del tempo che corre sotto i riflettori dello Spirito,
✓ dal vedere il Vangelo come buona notizia che risplende nei punti luce di chi lo vive,
✓ nel saper donare ciò che Dio realizza in noi piano dopo piano di una costruzione progettuale, per il bene di tutti.
I DONI DI DIO SONO TUTTI GRATUITI MA UNA VOLTA RICEVUTI IMPEGNANO TUTTA LA NOSTRA RESPONSABILITÀ.
Così mi diceva un amico carissimo. E nasconderli è come impedirne lo sviluppo.
Ascoltiamo Papa Francesco:
“Dobbiamo convertirci ogni giorno. Accogliere la Parola di Dio e cambiare vita ogni giorno, e così si fa l’evangelizzazione del cuore … Ciò comporta anche la capacità di cambiare i modi di comprendere e vivere la sua presenza evangelizzatrice nella storia, evitando di rifugiarsi nelle zone protette dalla logica o del ‘si è sempre fatto così … Sono dei rifugi che ammalano la Chiesa… La Chiesa ha bisogno di ascoltare di continuo ciò che deve credere, le ragioni della sua speranza, il comandamento nuovo dell’amore. La Chiesa è il popolo di Dio immerso nel mondo, e spesso tentato dagli idoli, ha sempre bisogno di sentir proclamare le grandi opere di Dio. Ciò vuol dire, in una parola, che essa ha sempre bisogno d’essere evangelizzata, ha bisogno di prendere il Vangelo, di pregare e di sentire la forza dello Spirito Santo che va cambiando il cuore …
Essere credibili non si diventa soltanto dicendo una dottrina o un’ideologia: una persona è credibile se ha armonia tra quello che crede e quello che vive, il come credere e il come vivere.
Ognuno di noi è chiamato a rispondere a tre domande, così formulate da Paolo VI”:
1. Credi a quello che annunci?
2. Vivi quello che credi?
3. Annunci quello che vivi?
C’è un’armonia”
(Udienza del 23.03.2023).