Proviamo ad addentraci con Gesù in un territorio sconosciuto, come mendicanti di fede.
IL SILENZIO DELL’ATTESA
“egli non rivolse alla donna neppure una parola”.
Era giunta carica del suo problema gridando: “Pietà di me, Signore”. E invece sembra che si alzi un muro.
È il silenzio che somiglia a quello che si sperimenta quando non si vede nulla di ciò che si chiede. E fa dire: perché non ascolta?
È il momento in cui accadono dei superamenti o anche la resa. Si tratta di vincere lo scoraggiamento e di continuare a insistere. Come fa la donna.
LA PROVA DELLA RAGIONE
“Non è bene prendere il pane dei figli”.
È un diritto dei figli di essere mantenuti. E la donna come mamma sa quanto un genitore è disposto a fare per il loro bene!
L’ESPERIENZA DEL NULLA
“È vero, Signore!”.
Come a dire: Io sono fuori dalla tua cerchia e non merito nulla. Ma fai tu quel che puoi!
La donna, pur senza saperlo, sta risvegliando la verità su Dio che non può avere dei figli esclusivi.
L’ABBANDONO IN DIO
“Avvenga per te come desideri”.
Si era arresa lei e ora si arrende Dio!
È il momento di un incontro diretto con Gesù, con Lui solo, a prescindere da ciò che può fare o dare. È credere in Lui per se stesso e non per il miracolo!
Ed è quello sguardo che incrocia gli occhi di quella donna a garantire: non sei schiava ma figlia; e quindi sei di famiglia.
È da qui che lei può vedere anche l’agire meraviglioso di Dio, che in Gesù si fa attuale, e può tornare a casa e stare con sua figlia guarita.