28.06.2015 – 13^ Tempo Ordinario: La roccia della fede!

28.06.2015 – 13^ Tempo Ordinario: La roccia della fede!

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,

La fede ottiene e Dio agisce. Non è complicata.

Si tratta di avere il coraggio di gettarsi ai piedi di Gesù e chiedere aiuto o di toccare il lembo del suo mantello non in modo superstizioso. E questo in mezzo ad una folla che può frenare i timidi, ma che non può rendere il cuore di Gesù insensibile alle richieste che gli vengono fatte. Gesù parla alla folla ma è attento alle singole persone. I bagni di folla non sono segni indicativi della fede che invece alberga nel cuore.

E viene annotato che Gesù andò con lui, con quell’uomo di nome Giairo; e che Egli chiede, a riguardo della donna guarita: chi mi ha toccato?

Gesù sembra come trascinato dall’uomo che gli sta accanto e lo porta a casa sua là dove si svolge la sua vita. E così può intessere con Gesù una relazione che continua nel tempo. Come anche colei che tocca il mantello si è sente toccare il cuore.

La fede non è questione di logica ma relazione tra persone; con la differenza che da una parte c’è un uomo o una donna mentre dall’altra c’è Dio. Va quindi compreso che la fede pur essendo dono di Dio – che fa a tutti! – è però esercitata e vissuta dall’uomo. Dio si propone e l’uomo è chiamato a riconoscerlo. Per questo tutti possono stare con Gesù ma non tutti lo incontrano; come qui la folla che si accalca e tuttavia solo due entrano in relazione con Gesù!

Battere il rischio della fede è saper cogliere Gesù nella sua interezza: egli, oltre che Dio, è anche vero uomo! ed è reggere anche quando da malata la bimba muore perché la fede assicura che a Gesù nulla è impossibile.