Il desiderio di vedere il volto di Dio abita nel più profondo il cuore dell’uomo e lo forma. In questo primo giorno dell’anno, la Chiesa fa suo l’uso di scambiarsi i migliori auguri e lo fa proprio rinsaldando la speranza di cui si fa interprete la benedizione sacerdotale: “ll Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti conceda pace”.

Questo volto, a lungo cercato e non raramente smarrito dagli uomini di ogni tempo e di ogni luogo, lo contempliamo in quel bambino, “nato da donna” e adorato dai pastori, il cui nome è “salvezza/Gesù”. Accogliamo la segreta luce che irradia da un volto e un nome sorridenti — “risplendere” in ebraico rimanda al sorriso — che sono il dono più grande per riprendere con fiducia il cammino verso quella “mangiatoia” in cui la nostra pace dorme tra le braccia di una di noi, Maria, la Madre di Dio.