25.05.2025 – 6^ Domenica di Pasqua: …osserverà la mia Parola 

25.05.2025 – 6^ Domenica di Pasqua: …osserverà la mia Parola

Pubblicato da admin, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,

Dobbiamo prenderne atto perché, in mezzo a tanti segni negativi, costituisce un elemento di sicura speranza. Sono molti più di un tempo quelli che, oggi, prendono abitualmente in mano la Scrittura per intendere la parola di Dio. Se è vero che la “pratica” rituale è in costante diminuzione, è altrettanto vero che questo aspetto, non secondario per la fede cristiana, registra una crescita costante. E non solo a livello individuale. Sono molte le parrocchie nelle quali sta diventando una “tradizione” il ritrovarsi insieme, un giorno alla settimana, per leggere e riflettere sulle letture della domenica, per coglierne il significato in profondità e per scambiare le proprie esperienze.
Gli anni del post-concilio hanno visto il moltiplicarsi di incontri biblici, a causa di un’autentica “sete” di sacra Scrittura: erano molti i laici che avvertivano il bisogno urgente di “saperne di più”, di conoscere quel Libro che è una luce per ogni autentico discepolo di Gesù. Oggi sembra di cogliere una “domanda” un po’ diversa: non si cerca solamente una “cultura biblica”, ma si vuole trovare un collegamento tra la parola di Dio e la propria vita quotidiana.
Tutto questo non può che rallegrarci.
Probabilmente siamo ancora distanti da quella consuetudine con la Bibbia che caratterizza i nostri fratelli delle chiese nate dalla Riforma, ma è già benefico questo desiderio di una vita cristiana sostenuta, illuminata, guidata dalla Parola.
Nel vangelo di questa domenica, Gesù lo afferma esplicitamente:
«Se uno mi ama, osserverà la mia Parola».
L’ignoranza della Scrittura è ignoranza di Cristo. E può generare un terribile equivoco.
Con quale Dio ci rapportiamo, se non siamo disposti ad accogliere quello che egli ci ha rivelato di se stesso? Con quale Gesù vogliamo entrare in relazione se non siamo disposti a percorrere i vangeli?
La Parola ci apre la strada a un rapporto autentico con Gesù e con il Padre. Una Parola, naturalmente, accolta nello Spirito, con un cuore che ama. Se questo avviene, allora sperimentiamo qualcosa di indicibile: «Io e il Padre mio – ci dice Gesù – verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».
(Roberto Laurita)

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