17.08.2014 – 20^ Tempo Ordinario: Villantria in festa! 29 agosto/07 settembre 2014: ecco come ci si prepara …

17.08.2014 – 20^ Tempo Ordinario: Villantria in festa! 29 agosto/07 settembre 2014: ecco come ci si prepara …

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,

La tinteggiatura che ridona luce

Una delle cose da fare sicuramente era la tinteggiatura della Chiesa.

Non è stata certo  una semplice rinfrescata ma una rinnovata apertura alla luce. Tant’è che il parroco sceso al mattino, ha pensato: ma chi ha lasciato accesa la luce? È stata una sorpresa – non tanto per il risparmio, anche…- ma soprattutto per la bellezza che la luce ridonava a tutto l’ambiente. E questo fino a farlo apparire fin troppo spoglio…ma in attesa di essere arredato dai fiori più belli che sono le persone che lo frequentano.

C’ è chi dice che le chiese sono la maggior parte chiuse e, magari, ne soffre. È certo una particolare tristezza, ma può essere anche uno sprone a rivedere le proprie posizioni anche in ordine alla parrocchia che è in quanto c’è un popolo che la frequenta e si serve delle sue strutture per incontrarsi, per formarsi e per intessere rapporti validi in un tempo in cui, anche quelli più sacri, vengono meno.

Ecco è bello pensare ad una parrocchia in cui si vive la comunione fino alla fraternità! Ed è il massimo…

Le panche ringiovanite

“Ma non è forse il caso di rifare le panche?” così si diceva. Era fin troppo naturale pensarlo e dirlo dal momento che non ci sono 25mi  in giro senza questo acquisto!

Ma accantonato poi un tale pensiero, si è deciso per la rimessa a nuovo della panche di un tempo. E sono tornate come nuove ma soprattutto stabili.

Un giorno potremo renderci conto se abbiamo fatto bene o meno, ma per il momento è risultato il meglio che si poteva. Al di là di qualche ritocco, la nostra chiesa ha le sue panche ringiovanite. Grazie a tutti gli artigiani del legno i quali, chi in un modo e chi in un altro, hanno contribuito a tale realizzazione.

Una processione inedita nel luogo che celebra il suo 1° venticinquesimo:   Sole e Pineta.

25 anni fa era abitato da alcune famiglie mentre ora il numero è giunto ad un agglomerato che ne conta 180 circa. Parliamo di Sole e Pineta.

Essendo spostati più su Magione si faceva fatica a comprendere quale poteva essere la parrocchia dove far frequentare il catechismo, ricevere i sacramenti o, più terra terra, qual era la Chiesa e il prete.

La visita annuale alle famiglie ha permesso una conoscenza più capillare e insieme una informazione sulla vita della parrocchia. Il rapporto con il parroco si è andato costruendo anno dopo anno anche con quelle famiglie che via via arrivavano come a grappoli.

Oggi questa gente non è un popolo dentro un altro popolo, ma siamo tutti un popolo solo. E se il 25° con la sua grande processione non può toccare tutti i punti, è troppo importante che quel Crocifisso arrivi anche in quella zona perché possa aver anch’ essa la sua identità e riconoscere meglio i suoi punti di riferimento parrocchiali. Anche in questo caso è accogliere queste famiglie nuove che hanno diritto di sapere dove sono capitati e che vita c’è – perché no! – anche religiosa.

L’ avventura economica

In un mondo che non punta se non sul denaro non poteva che essere temerario pensare a fare tanto in momento di crisi. Del resto siamo sempre portati a pensare in grande quando qualcosa che si mette in onda capita ogni tanti anni. Si pensa ciò che si dovrebbe fare…e invece poi si è condotti a pensare a quel che si può fare. E il passo non è per niente facile!

E allora ogni cosa può diventare educativa per tutti noi abituati piuttosto a spendere che ad amministrare. C’è stato un tempo in cui le possibilità c’erano tutte!

Ma anche ora ci si accorge che alle cose necessarie, utili e ugualmente belle ci si arriva. Anche con il denaro si può stabilire un rapporto non di dipendenza ma, potremmo dire, “economico” dove la spesa corrisponde esattamente a ciò che tieni in tasca, come del resto faceva la donna di casa che, andando a fare compere, si portava dietro quanto poteva spendere.

E la vera economia non è mai cambiata!

Ciò che non si può fare oggi lo si farà domani

È un principio saggio della psicologia ma anche decisamente evangelico: a ogni giorno basta il suo affanno! Questo vale anche per le realizzazioni che si hanno in mente e che poi vorremmo calare immediatamente in opere concrete. Ora, tolte le cose assolutamente urgenti, in genere siamo noi che, alzandoci al mattino, pensiamo bene mettere in atto ciò che ci viene in mente, cosa se non altro azzardata, motivo di tanti errori.

Ciò che vale è fare dei calcoli che possano permettere di portare quell’opera a termine nel migliore dei modi, altrimenti si perdono oltre che tempo anche energie preziose.

dip

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *