Da una parte è una gioia perché se è vero che “la Chiesa fa l’Eucaristia” è altrettanto vero che “l’Eucaristia fa la Chiesa”. L’una è per l’altra! Non possono vivere separatamente.

Ma dall’altra parte c’è una preoccupazione da superare e gettare in Dio, perché si può celebrare a determinate condizioni chiamate, come tutti sapete, “protocollo”.

Ad esempio: il numero è deciso dalla distanza di un metro, avanti e dietro, ai lati (la Chiesa parrocchiale, più ampia, può contenere 50 persone. Per il Santuario dovremo vedere ma sembra al massimo 15)

Altre norme, che si trovano qui nell’immagine inserita e in seconda pagina nel settimanale che si può scaricare dal sito parrocchiale, saranno affisse alle porte della Chiesa e della sacrestia.

In questa prima settimana di prova le Messe saranno celebrate nella chiesa parrocchiale più capiente: quelle feriali e del sabato alle 18:30 e quella festiva alle 10:30.

Intanto vedremo come fare per il Santuario. Il punto è che ad ogni celebrazione devono essere applicate certe norme con la presenza di persone che le ricordino a tutti e le facciano osservare. Queste sono le condizioni che permettono la celebrazione.

Teniamo poi conto che, in questo periodo, per il precetto festivo hanno valore anche tutte le messe feriali.
Ma nulla potrà toglierci la gioia di rivederci e celebrare insieme!

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