01.06.2025 – 8^ Domenica di Pasqua – Ascensione: Sarete rivestiti di potenza dall’alto (Lc 24,49)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Il Vangelo ci parla dell’Ascensione dopo quaranta giorni dal mattino di Pasqua. È questo un tempo simbolico che racchiude tutto il tempo fino ad oggi e tutti i secoli che verranno.
Nel giorno di Pasqua, la potenza scesa dall’alto che ha ridato vita al corpo di Cristo è penetrata anche nel grande corpo di tutta l’umanità. È per questo che Gesù lo troviamo in quella voce che viene dal più profondo del nostro cuore: “Sono risorto e adesso sono sempre con te!”.
I segni antichi della presenza di Dio: la montagna, le nubi, il cielo, non servono più. Dio non si fa trovare in un luogo, ma nelle persone: nei testimoni di Cristo vivo e risorto lungo la storia a partire dagli apostoli e nei loro successori, nei martiri di ieri e di oggi, nei profeti della speranza sparsi ovunque nel nostro mondo disperato.
Cristo risorto risplende nella Parola in lui totalmente incarnata, seme caduto in terra, fatto fango da cui il Padre ricrea la nuova vita di tutti noi con la potenza del suo Spirito. Spirito d’amore che ci è dato come una nuova anima e ci trasforma in un solo Uomo per l’amore reciproco che circola tra noi. Ci fa carne della sua stessa carne per il pane spezzato sull’unica mensa a cui tutti siamo invitati, preludio delle nozze eterne e definitive. Scorrerà nelle nostre vene lo stesso sangue di Gesù versato come vino nuovo dalla croce su di noi per attrarci e trasformarci in Lui.
Nell’Ascensione Gesù non se ne va, non sparisce tra le nubi, perché ormai si è identificato con ognuno di noi.
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