15.06.2025 – SS Trinità: UN PROGETTO CHE NASCE DAL CIELO 

15.06.2025 – SS Trinità: UN PROGETTO CHE NASCE DAL CIELO

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“Lo Spirito non parlerà da se stesso, prenderà da quel che è mio, quello
che il Padre possiede è mio”. Si tratta di una comunione inossidabile e una
condivisione dall’ azione continua, in ogni movimento. Nessuno dei Tre si
sogna di fare di testa propria. Lo stampo trinitario è su tutto il creato orma e timbro di Dio. L’armonia degli esseri è realizzata in maniera determinata; solo all’uomo è lasciata la libertà: può accettare se essere felice insieme o rifiutare agendo da solo. L’impianto della creazione ha un suo nucleo: “Il Signore Dio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda”. Il Signore Dio formò con la costola, che
aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse:
“Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne” (Gn 2, 22.23).
E ha una dinamica: “Se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri… Se uno dice:
“Io amo Dio” e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1Gv 4,11.20).
Papa Leone ha detto così ai movimenti ecclesiali il 07.06.2025:
“La parola “sinodalità”, è il modo in cui lo Spirito modella la Chiesa. Vi risuona il syn – cioè con – che costituisce il segreto della vita di Dio. Dio non è solitudine. Dio è “con” in sé stesso – Padre, Figlio e Spirito Santo – ed è Dio
con noi. Allo stesso tempo, sinodalità ci ricorda la strada – odós – perché
dove c’è lo Spirito c’è cammino. Siamo un popolo in cammino. In un mondo
lacerato e senza pace lo Spirito Santo ci educa a camminare insieme.

Possiamo esemplificare. Insieme come coppia: non muoversi o decidere senza aver sentito l’altro o l’altra. Non far trovare di fronte al fatto compiuto. È una ferita all’unità!
Insieme come membri di comunità: “Non più ognuno per sé, ma armonizzando i nostri passi ai passi altrui” (Ib Papa Leone).
Insieme come creazione: “Dio ha creato il mondo perché noi fossimo
insieme … Non consumare il mondo con voracità, ma coltivarlo e custodirlo come dice la Laudato si” (Ib Papa Leone). Si comprendono le raccomandazioni:
“Perdonate e sarete perdonati” (Lc 6,37); “Se tuo fratello commetterà una
colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai
guadagnato tuo fratello” (Mt 18,15).
Del resto senza il fratello e la sorella come posso andare e presentarmi a
Dio? Va ricordato ciò che “il Signore disse a Caino: “Dov’è Abele, tuo
fratello?”. Egli rispose: “Non lo so. Sono forse io il custode di mio
fratello?”. Riprese: “Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida
a me dal suolo!” (Gn 4,9-10).
Conclude Papa Leone (Ib): “Sinodalità” è il nome ecclesiale di questa
consapevolezza. È la via che domanda a ciascuno di riconoscere il proprio
debito e il proprio tesoro, sentendosi parte di un intero … E ciò che noi
chiamiamo “storia” prende forma solo nella modalità del riunirsi, del
vivere insieme, spesso pieno di dissidi, ma pur sempre un vivere insieme. Il
contrario è mortale, ma purtroppo è sotto i nostri occhi, ogni giorno”.

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