19.05.2024 – SS Trinità: LO STILE DI VITA DEI CRISTIANI
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,IL MANDATO.
Andate e fate in modo che tutti, e non solo i singoli e i pochi, ma tutti i popoli possano gustare quello che avete assaporato voi in questi anni, immergeteli (vedi il verbo battezzare) nella vita del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo facendo vivere la comunione frutto del Vangelo che avete appreso e visto realizzato in me. Io sono con voi per garantire che quel che farete e direte non è roba vostra ma mia e in quanto mia anche del Padre che tutto mi ha affidato e dello Spirito Santo che è al corrente di tutto, lo condivide in pieno e lo fa vivere a tutti che lo accolgono.
Anche chi lo annuncia, se non del tutto pronto, – e i discepoli che dubitano lo fanno capire bene -, può tuttavia camminare per giungervi insieme con chi ne accoglie il messaggio.
NEL CONCRETO.
Andare non è il semplice muoversi materiale ma avere la netta percezione di aver incontrato Qualcuno di cui si deve poter parlare; non si può stare zitti.
E, se Lui accompagna, è anche uno che ciascuno si porta dietro. È la sua azione che converte.
Battezzare è introdurre in una vita, quella di Dio che viene data e insieme si è attirati dentro. La conseguenza che ne scaturisce è che uno si sente come trasferito nell’ambiente dove sta Gesù Risorto. Dice bene San Paolo: “se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo … rivolgete il pensiero alle cose di lassù non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato allora anche voi apparirete con Lui nella gloria” (Col 3, 1-4).
COSA FARE ALLORA NEL TEMPO? Vivere l’avventura, – perché di questo si tratta -, che prepara all’impatto definitivo quando tutto sarà svelato e visibile. E come?
1. Credere alla richiesta di Gesù: tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi” (Gv 17,21).
2. Vivere l’unità concretamente: non sentirsi né credersi soli al mondo e per di più capaci di risolvere i problemi. Imparare a confrontarsi!
3. Farsi promotori di comunione e unità: mandare in onda ciò che accomuna e stimola a mettere insieme ciascuno i propri doni.
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