23.05.2021 – Pentecoste: Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità (Gv 16,13)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Le letture di oggi ci aiutano a riscoprire lo Spirito Santo, presenza silenziosa e nascosta, sussurro di Dio che abita in noi e conduce la storia verso il compimento.
Il testo evangelico che ascoltiamo ci riporta due dei cinque detti giovannei riguardo allo Spirito. Gesù, nella sua vita terrena, ha parlato e soprattutto ha operato. Fatti e parole hanno permesso ai discepoli di intuire chi è Dio. E quando Gesù non sarà più fisicamente in mezzo ai suoi, chi potrà prenderci per mano e condurci alla comprensione sempre più piena del mistero di Dio? La risposta di Gesù è chiara: “lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità” (v 13).
Ma chi è lo Spirito? Gesù, che ne ha esperienza diretta perché tutta la sua esistenza terrena è guidata dallo Spirito, ne è testimone privilegiato e nel suo ultimo discorso d’addio, ne parla. Ci dice innanzitutto che lo Spirito è il dono del Padre, inviato come risposta alla preghiera del Figlio (Gv 14,15-17). È il “Paraclito” che ha una duplice funzione: “insegnare” ogni cosa” e “ricordare” le parole di Gesù (Gv 14,25-26). Lo Spirito poi sarà presente nella missione dei discepoli, testimoni attendibili perché hanno seguito Gesù, sono stati con lui fin dal principio (Gv 15,26-27). Lo Spirito viene descritto ancora come Colui che rinsalda la fede dei discepoli aiutandoli a superare la tristezza per l’assenza fisica di Gesù e per l’odio del mondo (Gv 16,5-11). Infine lo Spirito condurrà i discepoli alla verità tutta intera (Gv 16,12-15).
Lo Spirito ci aiuta a ritornare continuamente alla parole del Signore, al suo mistero pasquale compiuto tra noi. Lo Spirito trasforma la Parola in memoria viva e attuale e, donandoci di comprendere il senso delle parole, dei gesti, della vita, della morte e della resurrezione del Figlio, ci introduce alla comprensione sempre più piena dell’infinito amore del Padre per noi.