24.03.2024 – Domenica delle Palme: UNA VITA VISSUTA SUL SERIO

24.03.2024 – Domenica delle Palme: UNA VITA VISSUTA SUL SERIO

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MOTIVI DI VITA
I poveri ci sanno sempre.
Lasciate stare questa donna e non la infastidite. Erano infatti infuriati contro di lei … con la scusa dei poveri! E Gesù avverte: I poveri li avete sempre con voi, non ve ne potete liberare e avete la possibilità fare loro del bene quando volete.
Condividere per non separarsi.
Mi tradirà uno che mangia con me. È la rivolta del cortigiano; la più dura e sconcertante.
Lo scandalo necessario per la scelta.
Pietro azzarda: anche se tutti si scandalizzeranno, io mai; è l’avventatezza del discepolo.
Riconoscere la propria fragilità.
Gesù ii trovò addormentati; è il sonno della debolezza e del timore.
Gesù “arrestato”.
Gli misero le mani addosso e lo arrestarono … le mani dell’uomo hanno la meglio sulla potenza-debole di Dio!
Gesù “umiliato”.
Alcuni si misero a sputargli addosso e a percuoterlo. È l’insulto per tutti gli insulti sull’uomo qui riassunti.
Gesù “non riconosciuto”.
Non conosco quest’uomo … Pietro non lo conosceva in quel modo ma a modo suo.
Gesù “accusato”.
Lo accusavano di molte cose ma non rispose nulla. Sceglie di non difendersi. Che lezione!
Gesù “crocifisso”.
Crocifiggilo, è il grido! Il bene non viene compreso e viene dimenticato. Nessuna riconoscenza, anzi…
Gesù “abbandonato”
Dio mio, perché mi hai abbandonato? È il grido dell’uomo che si sente solo e abbandonato da tutti e in tutti i sensi. È la prova del dolore più profondo!
Gesù che “muore”
Vistolo spirare in quel modo… e come? Non di un condannato disperato ma di uno dal volto sereno … come un Figlio di Dio!
LA PASQUA GIÀ IN AZIONE
“Si veda la gioia sui volti, si senta il profumo della libertà, si sprigioni quell’amore che fa nuove tutte le cose, cominciando dalle più piccole e vicine. In ogni comunità cristiana questo può avvenire.
Nella misura in cui questa Quaresima sarà di conversione, allora, l’umanità smarrita avvertirà un sussulto di creatività: il balenare di una nuova speranza.
Vorrei dirvi, come ai giovani che ho incontrato a Lisbona la scorsa estate: «Cercate e rischiate, cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi, gemiti dolorosi. Stiamo vedendo una terza guerra mondiale a pezzi. Ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Ci vuole coraggio per pensare questo» (Discorso agli universitari, 3 agosto 2023).
È il coraggio della conversione, dell’uscita dalla schiavitù. La fede e la carità tengono per mano questa bambina speranza. Le insegnano a camminare e, nello stesso tempo, lei le tira in avanti. (cfr Ch. Péguy Il portico del mistero della seconda virtù, Milano 1978, 17-19.) (dal Messaggio per la Quaresima 24).