In ospedale per un piccolo intervento, ho letto un libro che la mia fidanzata mi aveva dato. Erano fatti di Vangelo vissuto, bellissimi, ma, dicevo tra me: “È impossibile vivere davvero così”. Poi lei mi ha fatto conoscere qualcuna di queste persone e parlando con loro ho capito e ho visto che invece si poteva. Da lì si è aperta per noi una nuova via.
Ci siamo sposati per formare una famiglia aperta agli altri. Prima io non ero religioso, pur appartenendo alla Chiesa Evangelica, mentre Anna è cattolica. Cominciando a riflettere, ho capito che per amare la mia Chiesa dovevo cercare di portare lì la mia testimonianza. Così ho fatto. Ho allacciato dei rapporti ed ora faccio parte del Consiglio Parrocchiale. Vorremmo mostrare ai nostri figli e a tutti, con la vita, la bellezza del cristianesimo, essendo come famiglia un seme di unità. (D. J. H. – Germania)
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