08.09.2024 – 23^ Domenica del Tempo Ordinario: STRUMENTI DI PACE
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Cari giovani della Costiera Amalfitana,
mi rivolgo con gioia a Voi che partecipate all’incontro “Strumenti di pace” nel Duomo di San Lorenzo a Scala.
Cari giovani, avete scelto un bel tema!
È l’urgenza che stiamo sperimentando di fronte alle guerre e alle tante persone che ogni giorno perdono la vita, bambini, anziani, giovani, uomini e donne. Gesù vive e vi vuole vivi! Senza la pace non c’è vita. C’è solo morte e distruzione. Ci sono tre modi sicuri per diventare strumenti di pace:
- Riempire la giornata di gesti di pace. In codesta antica cittadina di Scala Voi potete approfondire il cammino di solidarietà e di dialogo avviato dal Beato Fra’ Gerardo Sasso, fondatore e primo Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. In un’epoca di conflitti bellici creò a Gerusalemme, intorno al 1100 d.C., il primo ospedale interreligioso.
Anche Voi, sul suo esempio, potete costruire ponti di amicizia e di solidarietà reciproca. Illuminate ogni ora della vostra giornata compiendo un gesto di pace: un gesto di servizio, di tenerezza, di perdono. - Pregare con il cuore per la pace. Quando ci sentiamo impotenti davanti alla drammaticità degli scenari mondiali, ricordiamoci che “Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1,37). Abbiamo un’arma molto efficace che è la preghiera. Utilizziamola! Preghiamo di più per la pace, perché arrivi presto. Invochiamola con fede e fiducia! Assumiamo un impegno quotidiano di preghiera personale per la pace. Ritrovatevi
insieme per condividere momenti di adorazione eucaristica davanti al Signore, Re della pace. - Vivere come pellegrini di speranza. Con coraggio, non stancatevi di sognare la pace giusta e la fraternità, perché questo è anche il sogno del Padre: che i suoi figli siano uniti e felici, riconoscendoci tutti fratelli. Guardate oltre la notte!
Non arrendetevi al pensiero che la guerra possa risolvere i problemi e
condurre alla pace. La guerra è sempre una sconfitta, una resa vergognosa di fronte alle forze del male. Facciamo memoria di
tutte le vittime, che non dobbiamo mai dimenticare, e questo ricordo ci apra concretamente a trovare nel presente una via d’uscita in un
cammino di riconciliazione.
Affidandovi all’intercessione materna di Maria, Regina della Pace, Vi benedico e vi chiedo, per favore, di pregare per me. Fraternamente,
Da Casa Santa Marta, 30 agosto 2024
FRANCESCO.
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